Bella ma non solo. La lampada da scrivania infatti dovrà aiutarci nelle funzioni lavorative, senza ingombrare la nostra postazione di lavoro.
Per scegliere quella giusta leggi la nostra guida.
Regola n. 1 – Funzionalità
Due sono gli elementi base di una lampada da scrivania: il braccio articolato e la testa orientabile. In questo modo sarà possibile orientare l’emissione della luce a seconda delle esigenze di lavoro, con un fascio diretto sul piano per favorire la concentrazione, o diffuso per un’atmosfera più rilassante.
Premesso che una giusta lampada da scrivania non deve occupare molto spazio, anche in questo senso è possibile considerare diverse scelte:
- una lampada con base che si appoggia direttamente sul piano;
- con attacco a morsetto che si posiziona su un lato, occupando il minimo spazio;
- con attacco a pinza per creare un punto luce senza alcun ingombro, sfruttando una mensola o il monitor del computer.
Regola n. 2 – Luce
Colore
Il colore della luce può fare la differenza. Su un piano di lavoro è consigliata una luce naturale 4000K che mantiene i colori inalterati e favorisce la concentrazione.
Dimmer
Con una lampada dimmerabile è possibile regolare l’intensità luminosa con un semplice touch.
Illuminazione diretta e indiretta
Grazie alla testa orientabile si può scegliere di avere un’illuminazione diffusa e rilassante oppure diretta per una migliore concentrazione.
Regola n. 3 – Design
Icone
Se non vuoi sbagliare in termini di stile, di certo la strada migliore è scegliere un classico senza tempo, come Tolomeo o Tizio.
Tecnologia
Si potrebbe invece preferire una lampada di ultima generazione realizzata con le più moderne tecnologie su LED, materiali e illuminazione.
Materiali
Anche lo stile è molto importante per creare armonia nella tua postazione di lavoro. Partire dal materiale (vetro, metallo o legno) può senz’altro essere un’ottima strategia e avrai l’imbarazzo della scelta.